Prosegue ALPinROSA – La grande traversata delle Alpi in rosa, powered by Montana, l’iniziativa di cui Fabrizio Rovella, l’“uomo del Sahara”, è tra gli organizzatori. Come veicolo di supporto della spedizione è stata scelta una Land Rover Defender 110
Dallo scorso 27 agosto, e fino al 27 settembre, Fabrizio Rovella, esperto di viaggi in Africa e titolare dell’agenzia Sahara Mon Amour, segue e supporta ALPinROSA – La grande traversata delle Alpi in rosa, un’iniziativa che vede donne speciali (donne di cultura e impegnate nel sociale, del mondo dello spettacolo, campionesse dello sport, viaggiatrici ed esploratrici) unite in un viaggio che, dal Friuli al Piemonte, percorrerà tutto l’arco alpino, per raggiungere alcune delle vette più suggestive e famose.
“Il veicolo che utilizziamo come supporto è una splendida Land Rover Defender 110 300 Tdi che appartiene al grande amico e viaggiatore Augusto “Cavegus” Cavenago” dice Rovella. “È un mezzo che ha viaggiato in tutta l’Africa, con sulle spalle 230.000 km. L’ultimo viaggio che ha effettuato è il giro integrale dell’Aouaker in Mauritania.
Il primo giorno di ALPinROSA ha già avuto il suo bel da fare salendo per gli strettissimi tornanti che ci hanno portato al Rifugio Marinelli, sotto al Monte Coglians, in Friuli Venezia Giulia. La mattina seguente siamo saliti sulla vetta in 1 ora e 40 contro le 2 ore e mezza indicate.
La Defender è attrezzata con gomme Pirelli, snorkel, portapacchi, frigo, pala e sedie da regista. Ovviamente ora sembra un vero e proprio campo base tra piccozze, bastoncini, corde, imbraghi, chiodi da roccia e da ghiaccio, caschi e fornelli.
Girovagando tra le Dolomiti ho ritrovato il piacere di salutarsi con gli altri landroveristi con un cenno della mano, credo che sia una bellissima abitudine a cui tutti, indipendentemente dalle categorie, dovrebbero rifarsi.
Curva dopo curva siamo finiti sotto alla Marmolada, tristemente famosa in questi giorni per il suo ghiacciaio che inesorabilmente si ritrae, e poi sull’Adamello, in Lombardia, dove la Land sfoggia tutta la sua affascinante linea, per di più nel colore verdone quasi uguale a quello dei boschi delle Alpi.
La salita al Cevedale è saltata a causa del brutto tempo, visto che anche in Marmolada abbiamo preso neve e -5 gradi.
Poi abbiamo affrontato il lungo viaggio (a 100 all’ora, la perfetta velocità di crociera per godersi il panorama, non stressarsi e guidare in sicurezza) fino alla Valle d’Aosta, dove il mitico Camping du Parc di Morgex mi accoglie quasi ogni anno come uno di famiglia.
Il bello è che ho a disposizione una roulotte con casetta annessa che si chiama Campo Base, e con la Land davanti fa davvero tanto wilderness, anche perché la vista è sul Monte Bianco”.
Potete seguire la spedizione in rosa, che realizza dirette in streaming dalle località e dalle tappe più significative, sui canali social di Sahara Mon Amour, sul blog L’uomo del Sahara e nel canale dedicato: https://trumantv.videogram.mc/canali/viaggi-turismo-cultura/alpinrosa.html.
© 4×4 Magazine – RIPRODUZIONE RISERVATA