Una sgargiante Jeep JL con neanche un anno di vita, totalmente di serie, ed un equipaggio “senior” al debutto (o quasi) nel Campionato Italiano Trial 4×4. Il risultato? Tanto, tanto, tanto divertimento!
Testo di Roberto Lo Dico
“Ciao Roberto, sto acquistando una Jeep Wrangler e il concessionario mi consiglia la nuova JL 2.0 benzina, modello Rubicon. Che faccio? La compro?”.
È così che è iniziata a luglio 2020 l’avventura di Umberto nel mondo Jeep e nel fuoristrada. In meno di un anno è stato un crescendo di uscite e raduni con il J-Club Off Road Experience fino alla scelta di partecipare al Campionato Italiano Trial 4×4 2021 nella categoria Original.
Nel mio passato ho quasi 40 anni di esperienza di fuoristrada con numerosi trofei nazionali e internazionali vinti partecipando a trial 4×4, endurance 4×4, rally raid, Camel Trophy Speciale Italia 1988 ed anche rally come pilota della Scuola Federale CSAI Rally.
Nel 1992 ho “appeso il casco al chiodo”, mentre oggi non solo torno sul campo di gara, ma ci torno come navigatore di Umberto e non come pilota. Umberto, un top manager che lavora a New York, ha un buon passato da pilota di kart.
Questo curioso equipaggio di quasi sessantenni sulla nuovissima JL Rubicon gialla nasce anche grazie alla professionalità della concessionaria Jeep Fiori di Roma, della Rock’s 4×4, della Sun Top, de La Gommisteria Greggi nonché dalla passione del J-Club Off Road Experience e di molti altri.
La prima gara del Campionato Italiano Trial 4×4 è prevista a Massarosa (LU). Nella tarda mattinata del sabato partiamo direttamente sulla Jeep con già montate le gomme Maxxis Trepador Radial che utilizzeremo in gara. La JL è una fuoristrada fantastica, ti permette di viaggiare oltre i 130 km/h in massima sicurezza e confort e di affrontare le asperità di una gara di trial 4×4 con una semplicità unica.
Arriviamo il sabato pomeriggio nella pista dell’Off Road! Club Versilia a Massarosa. Il percorso si presenta molto tecnico e stretto per la nostra JL. Vediamo anche che le regole del trial 4×4 sono completamente cambiate rispetto agli anni ‘80, quindi ci attiviamo per conoscerle meglio e capire quali strategie e tattiche utilizzare.
Possiamo affermare che, dal punto di vista di strategie e tattiche, siamo neofiti così come dal punto di vista degli ingombri e dell’angolo di sterzata della “giallona”. La domenica, dopo le verifiche e il briefing agli equipaggi, siamo pronti – per modo di dire – ad affrontare la prima delle 10 prove previste.
Ricapitolando: due quasi sessantenni, su una Jeep nuova, in gara nel trial 4×4 che il pilota non ha mai affrontato e che il navigatore ha fatto, da pilota, 30 anni prima con regole differenti… Siamo a cavallo!
Come previsto, nelle prime prove facciamo alcuni errori di ingombri e di strategia ma la Wrangler risponde bene. Poi migliorano l’occhio, l’affiatamento e la strategia, così si riducono di molto le penalità nelle ultime 5 prove. A fine giornata arriviamo quarti nella categoria Original, ed essendo la prima gara del 2021 ci portiamo a casa anche un piccolo trofeo.
Tutto sommato, seppur arrugginiti, siamo soddisfatti del risultato raggiunto. La JL Rubicon Rock’s Edition è una grande Jeep: è leggera e performante con un motore da 272 CV e 400 Nm di coppia a 3.000 giri/minuto che ha poco da invidiare ai più grandi motori diesel.
Buoni l’assetto e il cambio, che la rendono ottima sia nel fuoristrada trialistico che in quello veloce. Nonostante, in gara, le dimensioni siano grandi, la JL è molto maneggevole, con un ottimo angolo di sterzata. Inarrestabile sui twist e sulle pendenze. In tutta la gara abbiamo utilizzato solo una volta il blocco del differenziale posteriore.
Unico neo è la troppa elettronica che crea qualche piccolo problema, oltre ad aver riscontrato qualche piccolo problema di gioventù. Personalmente, avendo una Jeep JKU preparata, penso che la nuova JL sia veramente la Wrangler 2.1: una Wrangler che non ha perso, anzi ha migliorato le prestazioni in fuoristrada che da sempre la caratterizzano.
Finita la premiazione, rimontiamo l’hard top e partiamo sulla nostra Jeep per rientrare a Roma in tutta sicurezza e velocità. Arriviamo a casa stanchi ma soddisfatti per lo splendido week end passato. Il primo passo l’abbiamo fatto ma la strada è lunga e ce la metteremo tutta per non sfigurare.
Un grazie va alla FIF ed agli organizzatori del trofeo, professionali, disponibili e sempre attenti alle esigenze degli equipaggi. Noi ci siamo divertiti molto e crediamo che sia un’esperienza che tutti i fuoristradisti dovrebbero fare.
Pronti per la prossima gara!
© 4×4 Magazine – RIPRODUZIONE RISERVATA