La Discovery è la più versatile delle Land Rover e anche la prima serie, nonostante l’età non più giovanissima, è tuttora apprezzata e utilizzatissima da chi necessita, per lavoro o per svago, di una 4×4 che unisce ottime capacità off road a un buon comfort e un abitacolo spazioso. La 300 allestita dallo specialista romano per conto della Green Adventure è un perfetto esempio di allestimento base di un fuoristrada destinato perlopiù al lavoro, ma che all’occasione sa anche far divertire
Testo e foto di Francesco Fatichenti
I PRO
– Preparazione di base completa
– Versatilità elevata
I CONTRO
– Velocità massima non elevata
Il romano Roberto Maria Giardini fa parte della Studio Ambiente Green Promotion, una società che si occupa di turismo naturalistico meglio conosciuta attraverso il suo brand Green Adventure (www.greenadventure.it). La Green Adventure gestisce, dal 1989, il campeggio Camping Natura al Lago di Vico (Viterbo), che rappresenta la base operativa delle varie attività svolte nel Centro Italia: sport outdoor (mountain bike, kayak, escursionismo ecc.) e vacanze avventura per ragazzi dai 6 ai 17 anni.
Da sempre l’azienda utilizza delle Land Rover come supporto logistico e di soccorso per le varie attività che organizza o semplicemente come veicolo transfer per spostare le persone da un luogo all’altro. “Già chi gestiva il campeggio prima di me aveva una passione per le Land Rover, tra l’altro aveva partecipato anche alle selezioni per il Camel Trophy, e per qualche anno abbiamo anche posseduto una Discovery originale del Camel Trophy” dice Roberto. “Fino a pochi anni fa abbiamo impiegato molto spesso i fuoristrada anche come strumenti su cui erano incentrati numerosi eventi di team building e incentive aziendali, mentre oggi la richiesta è diminuita”.
Tra i mezzi utilizzati dalla Green Promotion c’è la Discovery 300 Tdi del 1997 che Roberto ha deciso di preparare per renderla più adatta ai servizi che deve svolgere. L’allestimento è stato effettuato totalmente dalla Multi Car 4×4 di Pomezia (Roma), il cui titolare Simone Galli è uno dei “guru” delle Land Rover del nostro Paese.
La “Disco” è stata acquistata completamente originale, quindi è stata riverniciata (il colore della carrozzeria in origine era blu) ed ha ricevuto una preparazione di base, non esasperata ma completa. Viene utilizzata prevalentemente per lavoro, ma non mancano le occasioni in cui Roberto la usa anche semplicemente per divertirsi in off road.
Il motore 2.5 turbodiesel è stato vivacizzato con la ritaratura della pompa di iniezione e della wastegate del turbo, oltre che con l’eliminazione della valvola EGR.
Lo scarico è stato reso più libero eliminando il catalizzatore e il silenziatore centrale.
Nel vano motore sono alloggiate due batterie: una per avviamento, bloccaggi dei differenziali e verricello, l’altra per tutti gli altri servizi (tra l’altro ci sono due prese di corrente nel bagagliaio e una presa USB sulla plancia). Le batterie lavorano indipendenti l’una dall’altra, e l’alternatore carica prima una e poi l’altra. La carica è gestita da un ripartitore posto nel vano motore.
Gli alberi di trasmissione sono gli originali, però il posteriore è quello della Discovery 200, dotato di una classica crociera lato ponte, più robusta del parastrappi di gomma dell’albero della 300 che dura abbastanza poco nell’utilizzo off road.
I differenziali anteriore e posteriore sono stati sostituiti con differenziali bloccabili al 100% ad azionamento elettromeccanico e coppie coniche Ashcroft con rapporto più corto (3.75:1) per “tirare” meglio i pneumatici maggiorati, abbinati a semiassi e flange rinforzati Raptor 4×4.
Ovviamente rialzato (di 7 cm) l’assetto con l’adozione di molle e ammortizzatori regolabili 4stage Terrafirma e di puntoni anteriori e posteriori Raptor 4×4 rinforzati e con caster corretto, completi di silent block in poliuretano. Al posteriore sono stati anche applicati dei coni guida molla. Inevitabilmente, i tubi dei freni flessibili sono stati sostituiti con altri più lunghi e in treccia aeronautica della Britpart.
Nuovi anche la barra Panhard regolabile, le barre di sterzo rinforzate e l’ammortizzatore di sterzo maggiorato, tutto fornito dalla Raptor 4×4.
I pneumatici Cooper Discoverer STT Pro, di misura maggiorata, 235/85 R 16, sono montati su cerchi in acciaio Dotz 7×16 ET +8.
Molta attenzione è stata dedicata alla protezione delle parti più esposte della carrozzeria e degli organi inferiori.
Entrambi i paraurti sono stati sostituiti con elementi a uso gravoso della Britpart.
Sul paraurti anteriore è alloggiato un verricello Warn Tabor da 12000 libbre (5,4 tonnellate) caricato con cavo tessile.
La parte inferiore della carrozzeria è difesa da protezioni sottoporta prodotte da Raptor 4×4.
La piastra paratiranteria in alluminio è della Britpart, come i paradifferenziali anteriore e posteriore.
Persino i fari, sia anteriori che posteriori, sono stati protetti con le griglie metalliche originali Land Rover, un accessorio ormai molto raro da reperire nuovo sul mercato.
Sul tetto è stato installato l’ampio portapacchi prodotto da Africaland, corredato da una scaletta sul portellone della Britpart che ne facilita l’accesso. Sul lato frontale vi è fissata una barra a LED Aurora da 140 cm. In tema di luci supplementari segnaliamo anche il faretto di lavoro Aurora fissato nella parte posteriore della carrozzeria.
Il cofano è rivestito di una lastra di alluminio mandorlato della Bearmach che lo rende calpestabile.
L’abitacolo è rimasto completamente originale, fatta eccezione per l’aggiunta delle citate prese elettriche, degli interruttori per gli accessori montati e della radio CB Midland M-Mini.
“Sono più che soddisfatto di come si comporta la Discovery dopo la preparazione” dice Roberto. “Mi sono fidato ciecamente della Multi Car 4×4, anche perché all’inizio non ero molto ferrato in materia di preparazioni, e devo dire che Simone Galli ha fatto proprio un ottimo lavoro. Io non faccio fuoristrada estremo ma con questa vettura, pur se l’altezza da terra non è elevatissima, mi ci diverto parecchio, superando senza problemi anche passaggi impegnativi”.
“Per il mio lavoro, poi, questa Discovery è semplicemente perfetta perché ha tutto quello che serve: ad esempio le luci supplementari e il verricello si sono dimostrati strumenti preziosi per lavorare nelle situazioni di emergenza, anche con il buio, mentre le prese elettriche sono fondamentali perché spesso ci colleghiamo dei frigoriferi”.
“L’assetto è assolutamente promosso, ha un ottimo rapporto qualità/prezzo, e la regolazione è ancora perfettamente efficiente dopo aver percorso circa 26.000 km. Spesso capita di dover usare la vettura a pieno carico (7 persone a bordo più materiali sul tetto e carrello al traino) e la possibilità di irrigidire sensibilmente le sospensioni fa la differenza”.
“Quanto al motore, certo qualche cavallo in più non guasterebbe ma per il tipo di fuoristrada che ci faccio va più che bene. Preferisco meno cavalli e più affidabilità”.
Il PREPARATORE
MULTI CAR 4×4
Via della Solfarata, 130
00040 Pomezia (RM)
TEL.: 333-4774420
WEB: www.multicar4x4.it
MAIL: multicarsrl@gmail.com
MODIFICHE E COSTI
Differenziali bloccabili 100% ant. e post., coppie coniche Ashcroft 3.75:1, semiassi e flange rinforzate ant. e post. + manodopera – 6.000 euro
Kit rialzo assetto +7 cm + puntoni ant. e post. + barre di sterzo e Panhard – 2.800 euro
Cerchi Dotz in acciaio 7×16 ET +8 (5) – 400 euro
Pneumatici Cooper Discoverer STT Pro 235/85 R 16 (5) – 600 euro
Protezioni (paraurti ant. e post. uso gravoso, sottoporta, piastra paratiranteria, paradifferenziali, rivestimento cofano alluminio, griglie fari ant. e post.) – 2.000 euro
Verricello elettrico Warn Tabor 12K – 1.500 euro
Portapacchi Africaland – 950 euro
Barra a LED ant. Aurora – 300 euro
Batteria supplementare Optima + impianto elettrico aggiuntivo + faro a LED post. – 1.000 euro
Scaletta post. Britpart – 80 euro
Radio CB Midland M-Mini – 80 euro
Verniciatura carrozzeria – 2.500 euro
Prezzi IVA inclusa, manodopera esclusa (ove non indicato)
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