L’amore per il Patrol, nato da bambino, ha portato un giovane cosentino a prepararne un esemplare tanto bello da vedere quanto stupefacente nel fuoristrada hard, dove dimostra di avere ben pochi rivali
Testo di Francesco Fatichenti – Foto di Gianluca Mastrascusa
PRO
– Prestazioni in fuoristrada
– Guidabilità su strada
– Motore energico
CONTRO
– Estetica fin troppo curata per l’off road
– Mancanza di intercooler
– Mancanza di verricello
Anche chi non è un fan del Patrol TR quando vede apparire quello di Alessio Intrieri non può non pensare “Ammazza che bello”. Questo esemplare “made in Calabria” è uno dei TR più curati e accattivanti che abbiamo visto finora, caratteristiche rare per questo 4×4 giapponese che nella maggior parte dei casi viene trascurato, tanto nell’estetica quanto nella meccanica. Ma oltre al bell’aspetto il 24enne Alessio, cosentino di Castrovillari che lavora nell’azienda agricola di famiglia, ha effettuato personalmente una preparazione eccezionale che ha premesso di ottenere prestazioni in fuoristrada molto al di sopra della media degli altri Patrol elaborati in circolazione.
E che smentisce anche i molti pregiudizi sulle capacità dei 4×4 balestrati.
“La mia passione per il fuoristrada è nata quando ero solo un ragazzino e vidi per la prima volta un Nissan Patrol” racconta Alessio. “Se lo comprò mio nonno per lavoro: avendo un’azienda agricola, gli serviva nei campi un fuoristrada prestante. Dopo un po’ di tempo però lui lo abbandonò e cominciai ad osservarlo con interesse. Mio nonno se ne accorse e decise di regalarmelo. Avevo solo dieci anni, ed ero il ragazzino più felice del mondo. Cominciai così a guidarlo nei terreni di nostra proprietà. Gli anni passarono e la mia passione per il fuoristrada crebbe sempre più, fino a che non presi la patente e potei iscrivermi ad un club fuoristradistico della zona.
Da quel giorno ad oggi conto più di sette anni intensi di raduni e uscite varie sparse per la Calabria, e non solo. Attualmente sono il presidente della Scuderia Spac 4×4 di Castrovillari, nata tre anni fa, che conta 25 membri tesserati”. Ma il Patrol che vedete in queste pagine non è quello che ad Alessio regalò il nonno. “Comprai questo fuoristrada per uso ricambi” riprende Alessio. “Era molto malmesso di carrozzeria, ma lo presi ugualmente perché mi resi conto che meccanicamente era prestante e con all’attivo pochi chilometri, nonostante i suoi 30 anni di vita.
Dopo più di tre anni dall’acquisto ho deciso di modificarlo e restaurarlo. Ci ho impiegato circa 6 mesi e, grazie alla mia costanza e alla mia forte passione, è diventato la macchina che vedete. È stato un lavoro davvero impegnativo. Il Patrol è stato ampiamente testato mano a mano che procedevo con le modifiche e, adesso che è finito, sono molto fiero e soddisfatto del mezzo che ho costruito”.
Alessio ha sperimentato varie soluzioni prima di raggiungere l’ottima configurazione attuale, studiata espressamente per fare fuoristrada hard. Il turbodiesel di 3.3 litri, già generoso in origine, è stato ulteriormente “pompato” con pochi ma azzeccati accorgimenti, mentre l’eccezionale trazione e la stabilità elevata nelle pendenze derivano dalla sapiente combinazione di un assetto efficace e con escursione impressionante (92 cm di stacco da terra delle ruote posteriori, 86 cm delle anteriori alla prova di twist col muletto) e dell’allungamento del passo a 101 pollici, soluzione quest’ultima che ha fatto davvero la differenza.
Il giovane proprietario non ha trascurato nessun altro aspetto, curando maniacalmente la carrozzeria (da notare, in particolare, come gli archi dei parafanghi posteriori siano stati arretrati a regola d’arte) e raggiungendo una guidabilità su strada molto buona anche con le gomme da 37”: la vettura si guida con disinvoltura e precisione persino a 130 km/h, senza necessità di correzioni e con zero vibrazioni.
“Si possono raggiungere velocità anche superiori, ma preferisco non rischiare: per quanta manutenzione puoi fargli, si tratta sempre di un mezzo che ad ogni uscita viene messo a dura prova in fuoristrada, se si rompe un cuscinetto in velocità ti ammazzi”. Alessio impegna il suo Patrol in raduni e uscite con gli amici, sempre molto impegnativi.
Non lo risparmia mai, nonostante gli pianga un po’ il cuore a dover mettere a repentaglio la bella carrozzeria. E puntualmente, in ogni occasione, stupisce per come riesce a superare i passaggi più ostici, per intenderci quelli dove riescono a passare solo le due o tre macchine più performanti del gruppo (al punto che non sente neanche il bisogno di installare un verricello). In questo modo ha fatto ricredere tanti scettici che pensavano che un Patrol TR a balestre non potesse arrivare a sfoggiare tali prestazioni.
“Per me il Patrol TR ha un valore affettivo molto forte, e voglio tenere alto il suo nome” dice con orgoglio il giovane castrovillarese. Se ancora scuotete la testa, andate a vedere i video sul profilo Facebook di Alessio: vi lasceranno a bocca aperta.
DETTAGLI TECNICI
MODIFICHE E COSTI
- Turbocompressore e pompa iniezione modificati 800
- Snorkel Traction 4×4 120
- Giunti omocinetici ant. rinforzati Longfield 400
- Mozzi ant. a ruota libera AVM Extreme (2) 250
- Alberi di trasmissione allungati e bilanciati 400
- Differenziali ant. e post. ARB bloccabili al 100% 2.000
- Assetto SPOA e nuovi attacchi ammortizzatori 1.200
- Balestre post. paraboliche (2) 300
- Ammortizzatori Ironman a gas a doppio effetto (6) 850
- Traction bar al ponte post. 300
- Distanziali ruote Traction 4×4 di 5 cm in alluminio (4) 150
- Attacco della barra di sterzo sul fusello 400
- Cerchi in acciaio Traction 4×4 8×17 ET -12 (4) 350
- Pneumatici Cooper Discoverer STT Pro 37×12.50 R 17 (4) 950
- Paraurti a uso gravoso ant. e post. + pedane sottoporta 1.000
- Ripristino carrozzeria danneggiata dalla ruggine 800Verniciatura carrozzeria 1.500
- Fari principali a LED (2) 150
- Parafanghini maggiorati + 6 cm (4) 90
- Spostamento parafanghi post. di 20 cm 900
- Bordi parafanghi tagliati e riprofilati per montaggio di gomme fino a 38,5 pollici 500
Prezzi in euro IVA inclusa, manodopera esclusa (ove non indicato)
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