Già simbolo di versatilità, il pulmino a trazione integrale teutonico è stato trasformato in un piccolo camper che permette di vivere anche delle avventure off road. Ovviamente non è all’altezza di un fuoristrada tradizionale, ma vanta un’ottima trazione che gli permette di osare qualche passaggio non proprio semplice.
Testo e foto di Matteo Marinelli
IL PREPARATORE
LA BIELLA 4×4 ADVENTURE
Via del Monastero, 22
41126 Baggiovara (MO)
TEL.: 059-510705
WEB: www.autoriparazionilabiella.it
MAIL: autoriparazionilabiella@virgilio.it
Si deve proprio rinunciare al sapore dell’avventura se non si possiede un veicolo da viaggio estremo? La risposta è no, e lo dimostra la soluzione escogitata da Massimiliano Franchi, titolare della modenese La Biella 4×4 Adventure, magari già ispirato dal nome dato dalla Volkswagen alla versione pulmino del suo furgone T4: Caravelle (naturalmente scelto nella versione Syncro, ovvero a quattro ruote motrici).
Questo particolare veicolo 4×4 del 1999 camperizzato ha un allestimento scrupoloso, che ha richiesto circa 100 ore di lavoro. Ricco di dettagli che fanno la differenza e conferiscono un’ottima abitabilità e praticità per vivere appieno i viaggi e la vita outdoor. E, perché no?, anche per osare un viaggio al di fuori dei sentieri comuni, che ci faccia assaporare davvero l’avventura.
Ovviamente non possiamo pretendere di poter compiere una traversata sahariana con il T4, ma la presenza della trazione 4×4 permanente e del differenziale posteriore bloccabile al 100% dà decisamente più libertà di movimento.
L’ho testato personalmente con Max e siamo rimasti stupiti di come si è inerpicato sulle mulattiere delle colline modenesi, con estrema disinvoltura nonostante la mole, i cavalli non proprio numerosi e la presenza di un allestimento che comporta, inevitabilmente, un certo aggravio di peso.
Sempre tenendo in considerazione la tipologia di veicolo, come attributi fuoristradistici a questo T4 non manca nulla: l’assetto è quello di serie ma con l’aggiunta di spessori tra molle e telaio che donano 4 centimetri extra al posteriore; per rialzare l’avantreno, invece, si è lavorato caricando quanto necessario le barre di torsione, che così aiutano notevolmente la mobilità.
Non c’è un riduttore delle marce, ma avendo una rapportatura corta la trazione è ben calibrata. Su pendii ripidi con la presenza di profondi solchi l’ausilio del blocco è stato essenziale e non abbiamo riscontrato difficoltà che ci hanno rallentato o fermato.
Ma passiamo ora al pezzo forte: la vera identità di questo mezzo si scopre accedendo alla parte posteriore dai sedili di guida: gli 8 posti a sedere originali si sono ridotti a 4, lasciando tutto lo spazio necessario per la cucina, che prevede un ampio piano cottura con due fuochi e persino un forno elettrico per i cuochi più esigenti. E sia il piano cottura che il forno sono estraibili e utilizzabili anche all’esterno del veicolo, sia mai che vi venga voglia di una bella frittura.
Accanto al piano troviamo un pratico lavello. Se si monta velocemente il tavolino realizzato su misura, questo e i sedili posteriori diventano rapidamente la zona pranzo. Sul lato sinistro dei sedili posteriori è posto il frigorifero-freezer, in una posizione molto comoda che evita di muoversi avanti e indietro nel veicolo. La zona notte è stata ben studiata: ripiegando i sedili posteriori si crea un ampio piano che parte dal bagagliaio e arriva a comprendere il tavolo da pranzo, su cui si poggiano i materassi: una “zona notte” che molti camper invidierebbero.
Una soluzione ingegnosa che abbiamo apprezzato si cela nel bracciolo destro dei sedili posteriori, che si estende mediante delle guide per svolgere una doppia funzione: dare sostegno laterale e mantenere i materassi in posizione, evitandone movimenti laterali. Anche in tema di privacy si possono dormire sonni tranquilli, infatti i vetri sono stati oscurati e un sistema di tende realizzate su misura (che include anche il parabrezza anteriore) va a garantire l’intimità dei passeggeri.
Il vano bagagli è disposto su due livelli. Nella parte inferiore troviamo un serbatoio dell’acqua da 67 litri, mentre a sinistra e subito sopra troviamo una presa di corrente extra e la doccetta. A destra del serbatoio è collocato un ampio cassettone estraibile. La parte superiore presenta, a sinistra, un mobiletto con ampie aperture dove si possono riporre il necessario per la doccia o accessori vari, mentre il restante spazio è utilizzato per l’alloggiamento dei materassi quando si è in movimento e comunque, sopra di essi, vi è ulteriore spazio per i bagagli.
Complessivamente questo T4 è un veicolo a cui non manca nulla (forse solo il WC, ma lo spazio non è infinito…) e che garantisce un’ottima praticità e un ottimo comfort di viaggio. L’unico neo che abbiamo riscontrato è la limitata altezza da terra: basterebbero altri 3-4 cm, magari trovando un compromesso tra una misura di gomme e l’assetto, anche se siamo consapevoli che in questo modo entrerebbero in gioco molte altre cose a cui metter mano. Un intervento consigliabile, più semplice da effettuare, è l’aggiunta di qualche altra piastra di protezione a difesa di componenti esposti o più vulnerabili.
DETTAGLI TECNICI
MODIFICHE E COSTI
Spessori di 4 cm per rialzo molle posteriori (2) 150
Cerchi in lega ET -15 (4) 320
Pneumatici All Terrain (4) 490
Piastra di protezione motore/sterzo 150
Bull bar ant. ancorato al telaio 200
Barra a LED ant. 100
Pavimento in PVC simil legno + strato di compensato isolante 550
Mobile cucina (include: forno, 2 fuochi, lavello, inverter, batteria, caricabatteria e manometri segnalazione acqua) 2.200
Mobile angolare post. 700
Mobile pensile 390
Pianale post. 530
Lampada a LED ambiente 80
Serbatoio acqua 67 litri 80
Materassi letto 180
Vetri oscurati a protezione totale UV 250
Tende su misura 150
Copertine sedili 400
Prezzi in euro IVA inclusa, manodopera esclusa
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