E’ in uscita per la casa dell’ovale verde un modello di Defender che nessuno avrebbe pensato di vedere aggirarsi per le strade più imprevedibili della nostra amata terra.
di Marco Silvestri
Si pensava oltretutto che Land Rover, con il Defender, avesse davvero detto tutto di sé e delle proprie configurazioni, quando arriva la notizia forse più sensazionale di tutti i tempi per il settore fuoristrada: un sistema di telecamere capace di scrutare il terreno in perfetta autonomia e capace di decidere il modello di trazione da adoperare per rendere la guida intuitiva e governabile al massimo dei livelli.
Per questo ingegnoso sistema di guida intelligente, il marketing interno ha provveduto a selezionare e abbinare il marchio Octa. Octa, appunto, si attiva da un pulsante sullo sterzo, che, illuminandosi, avverte che il sistema è in funzione e che sta effettuando lo “scanning” della pavimentazione del suolo per permettere la selezione subitanea del rapporto e della sua morbidezza di trazione.
Per questa speciale attitudine conquistata nel non fermarsi davanti a nulla (sono quasi 14.000 i test di trazione e di dinamica effettuati dalla casa madre) sono state messe a punto degli accorgimenti su ogni aspetto saliente del mezzo, a partire dall’innalzamento di 28 mm della vettura e l’allargamento della carreggiata di ben 68 mm con nuovi e anche aerodinamici passaruota.
Per quanto riguarda le gomme c’è una selezione di tre disegni di battistrada e due tagli di cerchi da 20” o 22” che, a seconda della configurazione scelta, la stessa si ritroverà nella omologazione finale di acquisto del veicolo.
Per l’occasione Land Rover ha provveduto ad aggiornare l’assetto in un Dynamic 6D che ora mantiene “in bolla” il veicolo come fosse da esempio. Con l’intero assetto così rivisitato è stato possibile lavorare sulla propulsione, adottando un V8 di 4.4L mild-hybrid a 48V ora biturbo di derivazione BMW con potenza di 635 CV che raggiunge fino a 800 Nm di coppia e che le consentono di accelerare da 0-100Km/h in 4,0 secondi.
Anche questo elemento della super motorizzazione fa pensare che Defender sia davvero capace di non fermarsi davanti a nulla di terrestre, tanto che, per salvaguardare la preziosa verniciatura del mezzo, Land Rover ha deciso di abbinare alla vendita uno speciale optional che risulta anche questo incredibile: una sofisticata pellicola che viene montata a richiesta del cliente, alla cifra non superiore di 5.000 euro, che permette di evitare di rigare, scheggiare, macchiare, arrugginire la superficie e che, quasi miracolosamente, si rigenera al contatto con l’acqua!
All’interno la vettura è rimasta dello stesso ordine precedente ma guadagna nuove finiture e vari tipi di selleria, risagomate e rifoderate, che includono un sistema di vibrazione che stimola il guidatore in base all’audio trasmesso.
Il divenuto “noto” pulsante Octa campeggia sullo sterzo anch’esso impreziosito da mirabile fattura. Il bagagliaio ora prevede una nuova soglia di accesso in alluminio per limitare i danni nel carico-scarico bagagli.
Un’ultima riflessione che mi viene da fare è legata al dato estremo di 1 metro con cui Defender Octa sarebbe in grado di guadare gli ambienti acquitrinosi. E’ un dato così importante che mi ha spinto a guardare oltre, perché la calandra anteriore risulta ora più aperta e dotata di griglia ed è previsto un bel gancio per il traino. Mi veniva da domandare, dunque, dove possa essere alloggiato il verricello!
Fino ad ora ho parlato della versione generica di questo strabiliante modello che necessita di una somma già consistente per vederla nel proprio garage, ovvero 187.000 euro; Land Rover propone anche una versione di lancio, la Edition ONE che sarà disponibile solo per i primi 12 mesi, per la quale c’è da fare uno sforzo maggiore perché prevede un prezzo di acquisto di ben 205.000 euro ma sicuramente interessante, con optional caratterizzanti davvero unici.
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