Range Rover P38 2.5 DSE, la regina d’Italia

La Range Classic, con le sospensioni a molle e la trazione permanente, aprì la strada alla Defender e alla Discovery ed è a tutt’oggi molto amata dai fuoristradisti. La seconda serie della Range invece è rimasta a lungo incompresa, ma non da noi.

testo e foto Lorenzo Gentile

Sì, è vero, la serie II della Range non è stata compresa per lungo tempo, complici una cattiva fama (in parte immeritata) e la lussuosa allure, ma piano piano anche le sue notevoli potenzialità off road vengono scoperte e sempre più valorizzate.

Istigato da un “enthusiast” a cui non piacciono le mezze misure, il preparatore romano Multicar 4×4 ha effettuato la più completa elaborazione del turbodiesel BMW finora vista sotto il cofano di una P38 in Italia, ottenendo prestazioni analoghe a quelle del mitico V8 a benzina, senza tralasciare, naturalmente, gli altri reparti, modificati a regola d’arte, per potersi muovere in off road con un’agilità inaspettata.

Chi sceglie una Range Rover per fare fuoristrada è sicuramente una persona con un certo stile, un palato raffinato, che quando si siede a tavola accompagna sempre il suo pasto con una buona bottiglia di vino
rosso e magari si gusta un buon sigaro per concludere la giornata.

Guidare questa vettura è soprattutto relax, stare al caldo in un morbido salotto quando fuori dominano
la natura più selvaggia e gli elementi ti si rivoltano contro. La Range seconda serie, P38 per gli amatori,
è una 4×4 che ha classe, forse leggermente camuffata dalla sua livrea sportiva, ma basta farci pochi chilometri per rendersene conto pienamente.

Poche, oggi, sono le fuoristrada capaci di trasmettere tali sensazioni. Questa è ormai una ristretta nicchia a cui solo i veri intenditori possono avere accesso. Stiamo parlando di mezzi lussuosi e silenziosi ma performanti quanto il più sporco e rude 4×4.

La Range incarna tutto questo, e il proprietario di questa seconda serie, Maurizio Lelli, ha deciso di abbracciare questa filosofia rinunciando alle sue grandi passioni di sempre, il motocross e il quad. Mondi completamente opposti a quello che può offrire la Regina, dove il fango, l’acqua e il freddo sono sempre in agguato come fossero pericolosi nemici.

Forse è proprio per questo che Maurizio ha puntato su di lei, lasciando dei mezzi rudi e un po’ scorbutici per scoprire una dimensione tutta nuova fatta di elementi contrastanti che lo hanno accolto a braccia aperte. Ora ad accompagnarlo nelle fangaie non ci sono più il casco, la tuta e il paraschiena, bensì i sedili in pelle e gli inserti in legno dell’abitacolo della sua P38.

Ma, Maurizio, non si è accontentato di acquistare una semplice Range Rover di seconda mano. Proprio perché doveva diventare il suo veicolo definitivo, ha preteso che esso rendesse il massimo in ogni situazione. Voleva la giusta affidabilità (nota dolente di un po’ tutti i 4×4 inglesi dell’epoca, e della P38 in particolare) per non aver problemi negli spostamenti quotidiani ma al contempo voleva disporre di performance al di sopra della media durante le sue frequenti scampagnate in fuoristrada, che fossero i raduni domenicali o le battute di caccia (un tipo di impiego che la Range conosce bene!).

A rispondere alla chiamata di Lelli è stata ancora una volta la Multi Car 4×4 di Pomezia: il titolare Simone Galli, da grande appassionato del marchio britannico, non si è certo tirato indietro ed ha accettato di buon grado questa nuova sfida, decisamente inconsueta. Infatti sono ancora poche le Range P38 che, in Italia, vengono preparate per fare fuoristrada, e a quanto ci risulta quello che vi illustriamo in queste pagine è il massimo livello di elaborazione sinora raggiunto da una P38 in Italia, per quanto attiene la meccanica.

Il risultato ottenuto dal preparatore romano è un mezzo equilibrato, affidabile e performante, qualunque sia il percorso affrontato. I suoi assi nella manica in effetti sono parecchi, ma la vera ciliegina sulla torta è il propulsore, interamente aperto ed elaborato con soluzioni studiate dalla stessa Multi Car 4×4, e che nonostante la forte preparazione subita mantiene un’elevata resistenza. La turbina, ad esempio, è stata sostituita con un elemento ibrido maggiorato a geometria variabile, cosa che ha reso necessario il suo spostamento nella parte alta del vano motore.

A ciò ha fatto seguito la completa lavorazione interna del propulsore, smontato in ogni sua parte, elaborato e successivamente riassemblato. Un lavoro lungo e meticoloso, che solo esperte mani sono in grado di compiere. Questi interventi hanno eliminato gli scarsi valori di coppia “in basso” che caratterizzano il “piccolo” 6 cilindri BMW, ed ora la progressione sin dai primi giri è veramente impressionante, con tutte le marce ben sfruttabili ad ogni regime.


Il bello, poi, arriva con l’entrata del turbo, prima dei 2.000 giri: una spinta formidabile che, a dispetto del peso della vettura, garantisce buoni allunghi, necessari tanto per i disimpegni su strada che in off road. Non ci aspettavamo niente di meno visto che alla prova al banco sono stati registrati ben 230 cavalli di potenza massima, valore poi ridotto a 210 per scongiurare possibili cedimenti meccanici.

Superato lo scoglio delle maggiori prestazioni, l’altro problema da risolvere era l’affidabilità, specialmente del delicato reparto trasmissione, ora messo a dura prova dalla maggiore cavalleria a disposizione. Il ponte anteriore è così stato “farcito” con un kit di semiassi rinforzati realizzati su specifiche dettate dalla stessa Multi Car 4×4. Sebbene mantenga lo schema originale, sull’assetto si è lavorato parecchio per adottare un kit rialzo da +15 cm e piastre anteriori per la correzione del caster.

Nonostante il consistente rialzo tale soluzione si è rivelata tanto efficace (la vettura è stabile e ben controllabile in ogni situazione nonostante la massa importante) quanto confortevole nella guida su strada, e nell’off road si dimostra il miglior compromesso, sebbene l’escursione non sia eccelsa.

È infatti da sottolineare che la vettura mantiene una certa rigidezza strutturale, e in alcuni frangenti arriva facilmente a sollevare le ruote da terra. Un limite compensato dalla presenza dei bloccaggi dei differenziali (con i quali si riescono a gestire quasi tutte le situazioni critiche con tranquillità) e dai pneumatici Cooper Discoverer STT Pro, a loro agio sia sullo sterrato che sui fondi viscidi.

Sebbene in alcuni casi sembri impacciata per via delle dimensioni, la vettura sfoggia un carattere forte, con prestazioni dinamiche ineguagliabili che ormai sono il marchio di fabbrica delle preparazioni di Multi Car 4×4.

Anche la cura estetica merita un apprezzamento: si tratta infatti di un’elaborazione totalmente che non appesantisce la vettura, ma anzi si integra perfettamente con la sua linea a cavallo tra classico e moderno, donandole quel pizzico di grinta e funzionalità in più che renderà più semplice la riuscita delle numerose imprese che l’attendono questa regina.


Ringraziamo Fabrizio Pallocci
per la disponibilità della pista
Drive 4×4 di Roma (www.drive4x4.it)

DETTAGLI TECNICI

Il 6 cilindri turbodiesel di 2.5 litri costruito da BMW sviluppa di serie una potenza di 138 CV a 4.400 giri e un valore di coppia pari a 268 Nm. La preparazione effettuata dalla Multi Car 4×4 ha portato giovamenti notevoli, raggiungendo il valore (ancora “di sicurezza”) di 210 cavalli. La testata è stata lavorata sul banco di flussaggio. I pistoni, le bielle e l’albero motore originali sono stati rimpiazzati da elementi alleggeriti e bilanciati. Come le valvole, anche i nuovi pistoni sono aggiornati, cosa che ha richiesto un’attenta lavorazione dei cilindri. Nuovi sono anche l’asse a camme, la pompa di iniezione e gli iniettori. ’intercooler di serie ha lasciato il posto ad un elemento maggiorato con portata superiore del 20%. La centralina elettronica, infine, è stata riprogrammata con lo step Stage 3 della Multicar 4×4.
Il turbocompressore originale ha lasciato il posto ad un elemento ibrido maggiorato a geometria variabile, che per mancanza di spazio è stato posizionato più in alto rispetto alla sua collocazione originaria. La pressione massima di lavoro ha un picco di 1,8 bar.
Il tubo di adduzione dell’aria al compressore centrifugo è stato interamente ricostruito in alluminio per migliorare la fluidodinamica interna.
La valvola di ricircolo dei gas di scarico è stata esclusa mediante un kit apposito comprendente anche tubi di raccordo in silicone.
La linea di scarico, resa più libera per migliorare l’erogazione, è stata interamente ricostruita in acciaio inox ed ha un solo silenziatore.
Il ponte anteriore è stato rinforzato nei componenti interni montando nuovi semiassi e giunti omocinetici fatti realizzare appositamente dalla Multi Car 4×4 per questa serie di Range. Entrambi i ponti sono dotati di differenziali bloccabili al 100% della Ashcroft e di coppie coniche con rapporto più corte (4,12:1).
L’aspirazione è stata prolungata sul tetto con uno snorkel in acciaio inox. L’installazione
ha richiesto un accurato lavoro di modifica della carrozzeria, con il taglio di parte del cofano
La “boccia” del differenziale anteriore è debitamente protetta da una piastra sagomata realizzata artigianalmente.
Il nuovo albero di trasmissione anteriore presenta la doppia crociera in uscita dal riduttore ed è perciò in grado di lavorare ad un’inclinazione superiore al normale. La trasmissione ha visto anche l’aggiornamento del gruppo frizione con un nuovo kit rinforzato che include un disco in carbonio.
Il rialzo dell’assetto si è ottenuto con un kit di molle Corsetti da +15 cm abbinate ad ammortizzatori Multi Car 4×4 a gas regolabili con una ghiera posta sul corpo dell’ammortizzatore. Tutti gli attacchi sono ancora quelli di serie.
I nuovi attacchi per la correzione dell’angolo di caster, costruiti e saldati ex novo. Sul ponte anteriore sono inoltre state sostituite tutte le boccole con altre in poliuretano.

La barra Panhard anteriore originale è stata resa regolabile mediante filettatura e applicazione di un
dado per eseguire la regolazione.

Le fiancate sono poste al sicuro dagli urti grazie a dei sottoporta in acciaio artigianali fissati saldamente al
telaio della vettura. Oltre che per la comoda estensione tubolare che agevola d’appoggio del piede, i sottoporta si caratterizzano anche per i due fori per l’inserimento della binda.

Sui cerchi in lega originali calzano pneumatici Cooper Discoverer STT Pro di misura 235/85 R 16.
Il paraurti anteriore è un modello rinforzato ad alto profilo, verniciato a polvere, che accoglie un verricello Come Up da 12.500 libbre con cavo sintetico e grilli per il recupero. I faretti supplementari a 6 LED hanno una potenza di 18 watt, pari a 1.380 lumens. I proiettori principali sono invece protetti da griglie parasassi originali Land Rover.
La plancia non è stata stravolta, nel rispetto della tradizione del marchio. Le novità principali sono il manometro del turbo (posizionato dove prima c’era l’orologio di bordo), i pulsanti di attivazione dei bloccaggi dei differenziali e il CB Midland Alan 711.

Il compressore dell’aria per i servizi, con portata da 160 litri, è posizionato nel lato sinistro del bagagliaio. Un secondo compressore dell’ARB, dedicato al sistema di bloccaggio dei differenziali, è fissato all’interno del vano motore.

MODIFICHE E COSTI


Kit turbo geometria variabile Multi Car 4×4- – – – – – – — – – – – – – – – – – – – – – – 2.300
Mappatura centralina Stage 3 Multi Car 4×4- – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – -650
Lavorazione testata a banco di flussaggio + valvole maggiorate- – – – – — – – – 1.000
Asse a camme riprofilato – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – 400
Pompa gasolio maggiorata- – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – 900
Pistoni, bielle, albero motore alleggeriti equilibrati e bilanciati- – – – – – — – – – 600
Pistoni maggiorati – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – 1.400
Lavorazione condotto cilindri- – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – — – – 600
Iniettori modificati – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – 900
Kit completo tubi in silicone- – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – 250
Kit eliminazione valvola EGR – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – 150
Intercooler maggiorato +20%- – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – 630
Scarico completo in acciaio inox – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – 900
Snorkel in acciaio inox- – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – 450
Kit frizione rinforzata con disco in carbonio- – – – – – – – – – – – – – – – – – 650
Albero trasmissione anteriore rinforzato doppia crociera Multi car 4×4 – – – – – 650
Differenziale ant. Ashcroft bloccabile manualmente al 100%- – – – – – — – – – 650
Differenziale post. Ashcroft bloccabile manualmente al 100%- – – – – — – – – – -650
Coppie coniche Ashcroft 4,12:1- – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – -500
Semiassi e giunti ant. rinforzati Multi Car 4×4- – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – -1.500
Compressore aria ARB per bloccaggio differenziali – – – – – – – – – – – – 150
Molle Corsetti Engineering +15 cm (4) – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – 600
Ammortizzatori Multi Car 4×4 a gas regolabili- – – – – – – – – – – – – – – — 800
Attacchi puntoni ant. con correzione angolo caster- – – – – – – – – – – – – 600
Set completo silent block sospensioni ant.- – – – – – – – – – – – – – – – – — 250
Barra Panhard ant. regolabile Multi Car 4×4 – – – – – – – – – – – – – – – – — 280
Barre di sterzo rinforzate – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – — – – 220
Pneumatici Cooper Discoverer STT Pro 235/85 R 16- – – – – – – – – – – -640
Paraurti ant. rinforzato artigianale – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – 450
Verricello elettrico Come Up 12500 da con cavo sintetico- – – – – – – – 650
Protezione differenziale ant.- – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – 200
Sottoporta rinforzati in acciaio (2)- – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – 600
Griglie fari Land Rover – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – 160
Compressore aria 160 litri- – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – — – – – 120
Manometro turbo- – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – — – – – – – 80
Radio CB Midland Alan 711 – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – 110
Cablaggio elettrico e tasti per bloccaggio differenziali e compressore- – – – – – – – – – 250

PREZZI IN EURO IVA INCLUSA, MANODOPERA ESCLUSA

Nella foto, il proprietario Maurizio Lelli e Simone Galli, il preparatore. MULTICAR 4×4 Via della Solfarata, 130 00040 Pomezia (RM) Tel. 333-4774420 Web www.multicar4x4.it Mail multicarsrl@gmail.com

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