Questa Suzuki Grand Vitara 1.9 è votata al fuoristrada veloce. Esteticamente grintosa ed equilibrata impressiona per la “cattiveria” dei suoi 200 cavalli e diverte per la guidabilità elevata. Ma non teme anche i passaggi trialistici, dove se la cava egregiamente
Testo e foto di Matteo Marinelli
I PRO
– Motore grintoso e meno assetato
– Comportamento migliorato sia su strada che fuori
– Versatilità di utilizzo
I CONTRO
– Limitata escursione delle sospensioni
– Assenza di paraurti rinforzati
IL PROGETTO
Piccola, agile e arrabbiata: la preparazione di questa Suzuki Grand Vitara 1.9 3 porte diesel del 2006 non lascia nulla al caso. È un progetto versatile, nato per praticare un fuoristrada tendenzialmente dinamico e veloce, senza piantarti in asso nel bel mezzo di un guado.
Il progetto è nato da un mix di idee. Un “amarcord” della vecchia Vitara con cui il preparatore Andrea Alfano aveva vinto qualche anno fa le selezioni europee del Rainforest Challenge, unito alla più attuale esperienza nel cross country.
Una specialità che ha regalato varie soddisfazioni al team Ramingo 4×4.
SCATTANTE E CORPOSA
“Volevamo realizzare una vettura “corposa”, che non si spaventasse ad affrontare ostacoli anche impegnativi sfruttando la robustezza e la prontezza che abbiamo testato personalmente nelle gare cross country” dice Carmen, che è la proprietaria della vettura.
“Obiettivo raggiunto! Al Raduno Valpolicella, nell’affrontare tutta la pista hard senza intoppi, così la nostra Grand Vitara ha lasciato a bocca aperta diverse persone”.
La preparazione della vettura è completa di tutto ciò che serve per massimizzare la mobilità in fuoristrada. Il telaio a scocca portante conferisce una rigidità che rende la piccola giapponese particolarmente stabile.
L’ASSETTO
Il nuovo assetto, con ammortizzatori posteriori regolabili, ha una taratura studiata ad hoc per essere performante sui fondi percorsi in velocità, anche se un po’ a discapito dell’escursione che, nonostante gli accorgimenti adottati dal preparatore, per limiti strutturali non è elevatissima.
Anche se nei percorsi tecnici una o due ruote si stacca da terra, la trazione è comunque garantita dal differenziale posteriore autobloccante, che aiuta a tirarsi fuori dai guai.
IL MOTORE
L’arma vincente di questa Suzuki Grand Vitara 1.9 è senza dubbio l’elaborazione del motore. Grazie all’upgrade dell’interno della turbina originale, che peraltro ora lavora a una pressione molto più elevata (con picco a 2,2 bar), alla rimappatura della centralina, che ora ha un settaggio da competizione, e allo scarico libero si sono guadagnati ben 60 cavalli. Così con queste soluzioni il motore è stato portato a una potenza massima di circa 200 cavalli.
Così, da “paciosa” che era, questa Suzuki è diventata dannatamente scattante e “cattiva”. Ora il motore spinge forte già a 1.400 giri (mentre di serie è piuttosto “vuoto” sotto i 2.000 giri) e continua progressivo fino a 4.700 giri, permettendo così di sfruttarne tutto l’arco, a vantaggio della capacità di allungo.
MENO CONSUMI
“Nel misto tiene testa anche a qualche Abarth moderna” assicura Andrea. Che in alternativa propone ai clienti anche una mappatura meno spinta, da 170 cavalli, capace comunque di cambiare volto al 1.9 francese. Nel contempo si è ottenuta una riduzione del consumo di carburante, aspetto per cui l’unità di serie non brilla.
RISULTATO DEL TEST
Abbiamo testato questa “pepata” Suzukina all’interno di una cava e, avendo a disposizione tanto spazio, ci siamo proprio divertiti. La guidabilità è ottima, da autentica macchina da rally, capace di una risposta immediata nei controsterzi. Anche su strada la compatta giapponese si guida perfettamente, senza imprecisioni e senza alcuna sensazione di rigidità derivante dall’assetto.
IN CONCLUSIONE
Complessivamente questo mezzo ha un’indole predisposta a correre e derapare, ma grazie alla sua agilità e alla dotazione non disdegna di cimentarsi anche su percorsi più impegnativi e impervi. Bisogna però stare attenti a non danneggiare i paraurti originali, la cui forma non è proprio l’ideale per l’off road. Sarebbe preferibile, dunque, sostituirli con dei meno vulnerabili paraurti in acciaio, sagomati così da ottenere migliori angoli di attacco e di uscita.
MODIFICHE E COSTI
Modifica turbocompressore 700 euro
Rimappatura centralina motore da 200 CV 500
Snorkel 120
Griglia personalizzata terminale snorkel 30
Kit rialzo assetto Robust Suspension +5 cm (include 4 molle e 4 ammortizzatori gas, post. regolabili) 750
Spessori molle 3 cm (4) 100
Camber kit ant. 50
Distanziali ruote in alluminio da 3 cm (4) 100
Cerchi in lega di magnesio 7,5×16 (4) 1.080
Pneumatici Hankook DynaPro MT RT03 265/70 R 16 (4) 700
Kit completo piastre di protezione sottoscocca in acciaio 390
Protezioni sottoporta tubolari in acciaio (2) 240
Piastra di supporto verricello AFN 320
Verricello elettrico Ramingo 4×4 D12000 a 2 velocità con cavo tessile 750
Fari anteriori principali optical (2) 290
Fari fendinebbia + DRL a LED (2) 100
Deflettore cofano EGR smoked verniciato giallo 100
Spoiler posteriore verniciato giallo 150
Portapacchi in alluminio verniciato a polvere nero 350
Barra a LED black su portapacchi 150
Faretti mono LED post. su portapacchi (2) 40
Supporto antenna Ramingo 4×4 15
Prezzi in euro IVA inclusa, manodopera esclusa
Foto tecniche e didascalie
IL PREPARATORE
RAMINGO 4×4
Via Casee Zerboni, 6
21040 Venegono inferiore (VA)
Tel.: 0331-864860
Web: www.ramingo4x4.it
Mail: info@ramingocamper4x4.com
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