FormulaTrack Eagle Edition 2022 – EMOZIONI PURE

Questa formula inedita di attività fuoristrada, basata sulla navigazione, unisce il divertimento dell’off road agli aspetti turistico e culturale dei territori attraversati. Dopo lo stop imposto per due anni dalla pandemia, quest’anno la stagione della FormulaTrack è tornata a concludersi con una tappa extra organizzata in Albania

Testo e foto di Francesco Fatichenti

La FormulaTrack rappresenta un nuovo modo di fare fuoristrada. Ogni tappa di questa specialità è sostanzialmente un raid amatoriale con premi finali, basato sulla navigazione. Ai partecipanti viene fornita una app con cui devono seguire la traccia GPS del percorso il più fedelmente possibile. Ogni metro percorso in più o in meno corrisponde ad una penalità. Ogni tappa prevede, oltre al percorso, delle prove a punteggio, che assegnano punti bonus che vanno a bonificare le penalità accumulate.

Le stagioni 2018 e 2019 di FormulaTrack si erano concluse, dopo le tappe svolte in Italia, con una finale disputata in Albania. Quest’anno, dopo una pausa forzata di due anni imposta dalla pandemia, la FormulaTrack è riuscita a tornare nella “terra delle aquile” con una tappa speciale denominata Eagle Edition. Dal 31 ottobre al 6 novembre sette equipaggi italiani si sono sfidati per cinque giorni su 600 durissimi chilometri attraverso paesaggi spettacolari.

Organizzata come sempre dalla AdvTime, un tour operator che si occupa di incentive e team building per aziende, sotto l’egida della Federazione Italiana Fuoristrada, la FormulaTrack Eagle Edition 2022 era riservata ai primi tre classificati delle ultime tre edizioni del trofeo italiano (2020, 2021 e 2022), ai due team femminili vincitori negli ultimi due anni della Coppa Dame e ad un equipaggio rappresentante del club vincitore della Coppa Club 2022 (il Dimensione Fuoristrada Club). A questi si è aggiunto un equipaggio della stampa.

Ecco i sette equipaggi che hanno partecipato alla competizione albanese: Gianluca Matarazzo e Luca Vito Apicella (Salerno Fuoristrada) su Mitsubishi Pajero 3.5 V6; Luigi Sodano e Marco Paternostro (Elaborare 4×4) su Land Rover Discovery 300 TDI; Gabriela-Dorina Flotesa e Rosa Liberati (Dimensione Fuoristrada) su Land Rover Discovery Td5; Lara Baduini e Alessia Alessi (Dimensione Fuoristrada) su Land Rover Discovery 300 TDI; Gianluca Picchi e Antoine Spalvieri (Aquilotti 4×4) su Toyota KZJ90; Valter Zuccherini e Sergio Bonifazi (Dimensione Fuoristrada) su Land Rover Discovery Td5; Cristian Gasperoni e Danilo Zanini (Dimensione Fuoristrada) su Jeep Cherokee KJ 2.5 CRD.

Quattro erano le vetture di assistenza, due guidate dai responsabili di AdvTime Piero Taormina e Gianni Maccagni, una affidata a Silvio Capparella, responsabile della FormulaTrack sia per AdvTime che per FIF, e una da Bashkim Hyka, prezioso accompagnatore e guida.

Le cinque giornate effettive di competizione si sono rivelate molto combattute: quasi ogni giorno ha visto primeggiare un equipaggio diverso, soltanto Matarazzo-Apicella si sono piazzati primi in due tappe. Il percorso effettivamente coperto è stato di 610 km, perlopiù inediti, contro gli 850 inizialmente previsti. La riduzione è stata imposta in parte dalle tempistiche e in parte dal fatto che alcuni tratti si sono rivelati non più transitabili.

Le ottime condizioni meteo, con sole costante e temperature primaverili, hanno reso il percorso molto asciutto e favorito il pieno raggiungimento dell’obiettivo della FormulaTrack. Il grande entusiasmo e lo spirito goliardico degli equipaggi hanno definitivamente reso la Eagle Edition 2022 un’esperienza piacevolissima.

31 ottobre, prima tappa
Il gruppo è sbarcato a Durazzo di buon’ora ed è partito subito in direzione sud per raggiungere Valona dopo 109 km tutti tracciati su sterrati di pianura lungo la costa, abbastanza veloci. Gli ultimi 20 km sono stati percorsi sulla sabbia del litorale adriatico, dove si è anche svolta la prima prova di abilità, uno slalom tra dune a tempo imposto. Gli unici che sono riusciti a percorrerla nel tempo previsto, rientrandovi per appena 2 secondi, sono stati Gasperoni-Zanini. Questa prima giornata ha visto al primo posto Sodano-Paternostro, seguiti da Flotesa-Liberati e da Matarazzo-Apicella.

1 novembre, seconda tappa
La giornata è iniziata con un’altra prova di abilità, la simulazione del passaggio su un ponte di tronchi, effettuata nel parcheggio dell’hotel. Solo l’equipaggio Sodano-Paternostro non ha terminato la prova nel tempo imposto. Quindi il percorso di 147 km, ancora in direzione sud, ha portato gli equipaggi da Valona ad Argirocastro, una delle più antiche città albanesi, caratterizzata da un bel centro storico ricco di case tradizionali e sovrastata da un imponente castello. Inizialmente le vetture hanno risalito per 7 km il letto molto ciottoloso di un fiume asciutto, poi sono salite sulle montagne, toccando quota 1.380 metri. La classifica di tappa ha visto primi Gasperoni-Zanini, secondi Picchi-Spalvieri e terzi Matarazzo-Apicella.

2 novembre, terza tappa
Dopo la visita al castello di Argirocastro gli equipaggi sono ripartiti puntando verso nord, con destinazione la cittadina di Permet. Invece dei 112 km previsti ne sono stati percorsi 150: una strada di montagna, infatti, era stata chiusa per lavori e si è resa necessaria una deviazione. Il tracciato, anche questo molto sassoso e duro, si è sviluppato tra i 700 e i 1.200 metri di quota, con un passaggio impegnativo per la forte pendenza laterale. Hanno concluso primi Matarazzo-Apicella, secondi Sodano-Paternostro, terze Baduini-Alessi.

3 novembre, quarta tappa
Dopo aver fatto visita ad un’azienda di prodotti tipici (frutta, in particolare noci nere, e ortaggi sotto sciroppo), la partenza è stata data dalla grande piazza centrale di Permet, concessa per l’occasione. Il percorso di 97 km, ancora tutto in montagna, terminava a Corovode. Gasperoni-Zanini, rimasti senza gasolio, sono potuti ripartire grazie all’aiuto di un locale. Sodano-Paternostro hanno viaggiato con i tubi del servosterzo lenti, rischiando di danneggiare l’impianto, ma peggio è andata a Zuccherini-Bonifazi che hanno rotto il differenziale posteriore, e perciò sono arrivati in hotel con solo due ruote motrici. Prime Baduini-Alessi, seconde Flotesa-Liberati, terzi Gasperoni-Zanini.

4 novembre, quinta tappa
L’ultima giornata di competizione è iniziata con una visita allo spettacolare canyon di Osum, formato dall’omonimo fiume. Quindi il gruppo è partito per percorrere i 154 km del tracciato che li ha portati in serata a Tirana, la capitale dell’Albania. Dopo una prima parte in montagna, le vetture sono scese per percorrere l’ampio letto di un fiume, quasi del tutto asciutto, per circa 19 km, poi dopo la cittadina di Gramshi sono risaliti in montagna fino alla meta.

Zuccherini-Bonifazi invece, non più in gara, hanno trascorso buona parte della giornata in officina a Corovode per smontare il differenziale rotto e poi sono andati a Tirana via asfalto. La terza prova di abilità prevista è stata annullata perché si è arrivati un po’ lunghi con la tabella di marcia, e comunque non avrebbe cambiato la classifica finale. Primi di tappa Matarazzo-Apicella, secondi Gasperoni-Zanini, terze Baduini-Alessi.

A Tirana è stata stilata la classifica finale della FormulaTrack Eagle Edition 2022: 1. Matarazzo-Apicella 10.240 punti di penalità; 2. Gasperoni-Zanini 11.583; 3. Flotesa-Liberati 11.911; 4. Baduini-Alessi 12.416; 5. Sodano-Paternostro 12.195; 6. Picchi-Spalvieri 14.336; 7. Zuccherini-Bonifazi 14.588.


L’indomani, in hotel, si sono tenute le premiazioni, durante le quali si è anche doverosamente ringraziato gli sponsor della manifestazione: Gaia GPS, Raptor 4×4, Osram, Rothen, Interphone, Land Rover Parts, Adesivi 4×4, PK Offroad, Elaborare 4×4. Lasciate le vetture in hotel, i partecipanti hanno trascorso le ultime ore a disposizione prima di fare ritorno in Italia visitando il mercato nel centro di Tirana e la cittadina di Kruja, dominata dal castello medievale, dove si è fatto shopping nel caratteristico bazar.

I vincitori Gianluca Matarazzo (a sinistra) e Luca Apicella

Luca Apicella commenta così l’esperienza vissuta insieme all’amico Gianluca Matarazzo: “Siamo approdati in Albania grazie alle nostre vittorie in Italia per due anni consecutivi. Gli organizzatori inizialmente ci avevano detto che la finale si sarebbe svolta in Tunisia, una terra di cui siamo innamorati, mentre poi hanno scelto di tornare in Albania. Prima di partire ero un po’ scettico perché avevo una visione diversa di quel Paese, ma mi sono dovuto ricredere”.

“Nonostante ce ne avessero già parlato bene, siamo rimasti molto colpiti dai paesaggi che abbiamo attraversato, davvero non ce li aspettavamo così belli. Io dico sempre “le emozioni vivile, non lasciartele raccontare”, e in questo caso vale anche di più. Perché neanche le foto che abbiamo fatto riescono a trasmettere le sensazioni che abbiamo provato”.

“Un po’ di pregiudizio ce l’avevamo anche riguardo alla popolazione, e invece abbiamo trovato persone squisite, gentilissime e generose. Fare la FormulaTrack in Italia è diverso perché le tappe sono più corte e rilassate, essendo di un giorno solo. In Albania, invece, alla fine di ogni giornata eravamo già concentrati sul giorno successivo, a chiederci cosa ci aspetta domani. Siamo contentissimi di aver fatto questa nuova esperienza aldilà del risultato, che è importante ma relativo perché il nostro scopo è innanzitutto divertirci, conoscere posti nuovi e conoscere e confrontarci con altre persone e culture”.

“Non dico che l’organizzazione sia stata perfetta solo perché, come ci dicevano a scuola per dare uno stimolo, si può sempre fare qualcosa di più, ma siamo molto soddisfatti. E anche la compagnia era quella buona, già conoscevamo tutti gli altri partecipanti e si è creata una bella armonia”.

Le premiazioni della stagione 2022 nonché della gara albanese della FormulaTrack si terranno sabato 28 gennaio a Fabrica di Roma, in occasione della prima tappa del trofeo di FormulaTrack 2023, che si svolgerà il giorno dopo. La prossima stagione della FormulaTrack prevede ben sette tappe già confermate (un’ottava è da definire).

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