Mazda rinnova il suo Pick-up BT-50

Dalla prima auto dell’azienda, la R360, nella versione autocarro la K360 degli anni ’60 all’attuale BT-50 Mazda continua con la tradizione legata ai Pick-up

Spesso associamo il brand Mazda con la MX-5 Miata e i motori rotativi, ma l’azienda giapponese ha una lunga tradizione con i veicoli professionali. Infatti, il primo modello con il marchio Mazda, lanciato nel 1931, era un camion a tre ruote aperto chiamato Mazda-Go.

Una sorta di semplice restyling

Successore della serie B di pick-up venduti tra il 1961 e il 2006, il BT-50, nelle sue prime due generazioni era basato sul Ford Ranger. Quando nel 2020 è arrivato il modello di terza generazione, Mazda ha cambiato piattaforma utilizzando la base dell’Isuzu D-Max. Ora, il pick-up di medie dimensioni sta ricevendo un lifting, proprio come il D-Max circa un anno aveva ricevuto il suo. Le due vetture sembrano quindi viaggiare di pari passo.

La Mazda BT-50 del 2025 ha ora la cornice della griglia più grande dove spicca un enorme logo e fari aggiornati a LED, che ricordano quelli della CX-5.

Modifiche sono state apportate anche al paraurti anteriore per integrare una barriera d’aria che migliora l’efficienza aerodinamica e riduce il consumo di carburante. E’ stata rinnovata anche la grafica dei fanali posteriori e il paraurti è stato ridisegnato con una sezione inferiore a forma di cresta. A completare le modifiche esterne ci sono i cerchi in lega di nuova concezione, tra cui è possibile scegliere tra una serie di colorazioni, tra cui questo Red Earth Metallic.

Le novità riguardano anche gli interni

All’interno troviamo un nuovo infotainment da 9” con alcuni tasti di scelta rapida sensibili al tocco che affiancano le manopole della sintonia e del volume. La fila di interruttori fisici posizionati sotto è stata mantenuta, così come il piccolo display separato per le informazioni sull’HVAC. Altrove, il display digitale del guidatore cresce fino a 7” e può ora mostrare le informazioni relative all’off-road: modalità di guida/stato del bloccaggio dell’assetto, angoli di sterzata e di inclinazione, sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici e modalità Rough Terrain.

Android Auto wireless è una novità per il 2025, che si aggiunge alla connettività wireless di Apple CarPlay. Accanto allo specchietto retrovisore è presente una porta USB per collegare una dashcam. Altre modifiche includono il Traffic Jam Assist, il Rear Cross Traffic Brake, il cruise control adattivo con riconoscimento dei segnali stradali e le nuove telecamere stereo anteriori che raddoppiano il campo visivo. Per quanto riguarda la telecamera posteriore, Mazda ha introdotto il rivestimento idrofobico per mantenerla più pulita.

Stessa meccanica dell’Isuzu

Proprio così. Come detto prima sia il BT-50 che il D-Max sono costruiti insieme in Thailandia, presso lo stabilimento Isuzu. In Australia, il BT-50 è disponibile con cabina singola, estesa e doppia. Entrambe le configurazioni sono a trazione posteriore e integrale. La potenza proviene da un motore turbodiesel a quattro cilindri da 3,0 litri.

La potenza è di 188 CV e 450 Nm di coppia. In alcuni mercati è disponibile anche un diesel più piccolo da 1,9 l con 148 CV e 258 Nm. A seconda della regione e del motore, vengono offerti cambi manuali e automatici a sei velocità.

Il BT-50 va ad affiancarsi ad altre offerte di Pick-up Mazda. In Giappone sono infatti disponibili una serie di cabover come il Bongo e lo Scrum, oltre al più grande Titan.